Dea travolgente

Parte subito bene la squadra di Gasperini che al 4’ va vicina al goal con Ilicic che tira di poco a lato. Ma è lo Spezia a passare all’11’ con Nzola che ribatte in rete una respinta di Musso che aveva deviato sulla traversa un tiro di Verde.

L’Atalanta pareggia al 18’ con Pasalic che sfrutta un velo di Zapata al culmine di una incursione di Zappacosta.

Ha ancora un’occasione Nzola ma Toloi sventa davanti a Musso, e successivamente arriva la svolta a favore dei bergamaschi con il rigore prima non concesso e poi assegnato con l’intervento del Var che ravvisa il fallo di mano di Sala sul tiro Maehle. Zapata si fa parare il tiro dal dischetto, ma l’arbitro fa ripetere ancora richiamato dal Var che evidenzia l’ingresso in area di Erlic prima del tiro dell’attaccante dell’Atalanta. Zapata sfrutta la seconda occasione e segna il 2-1 è il 38’.

Al 41’ Pasalic segna il 3-1 sfruttando l’assist del solito Zapata che poco dopo sfiora persino il quarto goal.

Nella ripresa, dopo pochi minuti Gasperini inizia a pensare alla Champions con una serie di cambi, ma anche se con nuovi interpreti la Dea è capace di accelerazioni letali, alle quali prova a rispondere prima Nzola con un diagonale pericoloso a cui si oppone Musso, poi Maggiore con un tiro a giro.

Ma al 83’ su assist di Pasalic, Muriel segna il quarto goal, e all’89’ Malinovskyi segna ancora facendo il 5-1. Al 91’ Nzola batte Musso realizzando la doppietta personale.

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