Siamo giunti forse all’ultimo atto di una stagione indimenticabile per il Napoli al quale basta un punto alla Dacia Arena per conquistare il terzo scudetto della sua storia e il primo in Italia per Spalletti. Ma l’avversario è di quelli scomodi anche perché l’Udinese è reduce dalla sconfitta di Lecce e vuole risalire la classifica che al momento la vede relegata al 13esimo posto. E proprio al 13′ i friulani provano a rovinare la festa al Napoli col vantaggio di Lovric che servito da Udogie calcia  a giro sotto l’incrocio per l’1-0. Al 24′ Osimhen entra di testa sulla punizione di Elmas ma Silvestri evita il peggio. Al 31′ Lovric impegna Meret, e un minuto dopo Osimhen ci prova ancora di testa mandando la palla di poco al lato, e nel finale di tempo ci prova Bijol di testa mandando la palla alta sopra la traversa. In avvio di ripresa però il Napoli riesce a ristabilire le distanze con la rete neanche a dirlo di Osimhen che in mischia la mette di destro sotto la traversa per l’1-1. L’Udinese non si ferma e al 60′ Becao ci prova dal limite ma trova ancora attento Meret che blocca. Al 71′ Napoli pericoloso con Zielinski che servito da Elmas calcia di prima trovando la parata di Silvestri. Lo stesso giocatore polacco ci prova poco dopo su punizione ma alla fine il risultato non cambia con i partenopei che riescono a controllare la gara senza correre più rischi fino al fischio finale che regala alla squadra di Spalletti lo scudetto che mancava a Napoli da 33 anni con 5 giornate di anticipo.

Udinese-Napoli 1-1

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Foto Ansa da Ansa.it